Anemone apennina L.

L’anemone dell’appennino

Anemone apennina L. a perianzio azzurro – Matese, aprile 2012

I boschi della penisola italiana e della Sicilia ospitano nella prima metà della primavera la fioritura di questo anemone. L’epiteto specifico si riferisce al fatto che è comune lungo tutta la dorsale appenninica ma in realtà vive anche in Corsica ed in qualche località nei Balcani. Inoltre è presente come specie introdotta nell’Europa settentrionale ( Francia Regno Unito, Irlanda, Norvegia, Belgio, ecc.).

Anemone apennina L., forma a perianzio azzurro – Vulcano di Roccamonfina, aprile 2021

I fiori, solitari, sono portati all’apice di un fusto fiorale dotato di tre foglie portate alla stessa altezza (verticillate). Gli elementi colorati non sono petali ma sepali, bianchi o azzurri, in numero variabile (da 12 a 20 circa) e circondano i numerosi stami e gli altrettanto numerosi ovari. Dallo stesso fusto sotterraneo (rizoma) da cui emergono i fiori, in primavera spuntano le foglie, divise in tre parti a loro volta ulteriormente suddivise.

Anemone apennina L. a perianzio bianco – M. Friento (Massiccio del M. Maggiore), aprile 2018

Anemone apennina L. – fam. Ranunculaceae
In Terra di Lavoro:
Frequente nei boschi, dalle quote più basse fino ad oltre 1000 metri s.l.m.
Osservato o segnalato per le seguenti aree geografiche (vedere la pagina bibliografia per i riferimenti)
– Monte Sammucro
– Vulcano di Roccamonfina (Croce et al. 2008)
– Lago delle Corree (Croce et al. 2011)
– Tifatini (Terracciano 1872)
– Matese
– Monte Maggiore-Monti Trebulani
La specie è molto comune anche nel Lazio (Anzalone et al., 2010).

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