Limonium virgatum (Willd.) Fourr.

Limonium sulla costa di Terra di Lavoro

Limonium virgatum su un vecchio muro. Dalle rosettedi foglie rossastre spuntano i rami portanti minuscoli fiori azzurri. Giugno 2014, Mondragone

I  Limonium sono piante tipicamente costiere, appartenenti alla famiglia delle Plumbaginaceae. Fioriscono tipicamente in estate e vivono su ambienti rocciosi, anche artificiali, spesso raggiunti dall’aerosol marino a cui resistono molto bene, o su suoli ad elevata salinità. Si definiscono, per la tolleranza ad ambienti ricchi di sale, “alofite“.

Per i botanici sono piante piuttosto impegnative da determinare ma, per fortuna, moltissime specie sono localizzate, endemiche di isole, arcipelaghi o tratti di costa di limitata estensione e solo più raramente sono comuni a più regioni. Perciò questo articolo non fornirà descrizioni di alcuna specie, per le quali si rimanda chi fosse interessato alle flore o alle monografie sul genere.

Limonium virgatum, rosette portate dai fusti legnosi. Giugno 2014, Mondragone

Una delle specie a distribuzione più ampia è Limonium virgatum, da noi osservato proprio nel bel mezzo della lunga costa sabbiosa della provincia di Caserta, tra i comuni di Mondragone e Sessa Aurunca. Dal momento che mancano falesie, rupi o altre formazioni rocciose, possiamo osservare una popolazione di questa specie crescere rigogliosa sui muri in pietra e malta di un antico edificio costruito presso la spiaggia, indisturbata per anni, come dimostra lo sviluppo della parte legnosa delle piante. In questo caso il manufatto è un ambiente idoneo alla crescita di questa specie tanto quanto le rupi calcaree o vulcaniche delle coste rocciose più vicine.. Del resto lo stesso Pignatti, nella “Flora d’Italia” (vol.2, pag. 315), riporta per questa specie un’ecologia piuttosto variabile indicandolo per ambienti rocciosi, retrodunali salmastri e infine come sinantropico.

Limonium virgatum è una specie autoctona, diffusa in diverse regioni d’Italia. La sua presenza, nel caso qui descritto, attesta come il disturbo umano, nello specifico dovuto alla costruzione di  un edificio su una spiaggia, può formare habitat idonei alla vita di specie animali o vegerali che, altrimenti non avrebbero modo di attecchire e sopravvivere in un determinato territorio. Questo fenomeno è ben noto in ecologia e prende il nome di “Intermediate disturbance hypothesis” ed è un’ipotesi verificata in moltissimi ecosistemi ed a diversa scala [pagina di Wikipedia].

Oltre a Limonium possono approfittare della presenza di costruzioni artificiali anche altre specie tipiche delle rupi marittime. Un esempio è Crithmum maritimum L. che possiamo trovare, nella stessa zona, sulle scogliere artificiali e su altri manufatti vicino al mare. Solitamente Crithmum maritimum è associato proprio alle specie di Limonium a formare tipiche comunità delle formazioni rocciose costiere, tolleranti la salinità.

Crithmum maritimum L. sulle pareti di un canale presso lo sbocco in mare, Agosto 2012, Baia Felice (Cellole, Caserta).

Nel basso Lazio (a Sud di Terracina) oltre a L. virgatum, rappresentato da due diverse varietà (var. majus (Guss.) Pignatti e var. virgatum) sono riportati [1]:
Limonium amynclaeum Pignatti, raro endemismo puntiforme tra Terracina e Gaeta;
Limonium circaei Pignatti, endemico tra Circeo e Gaeta e a Ponza;
Limonium pandatariae Pignatti, endemico delle isole pontine;
Limonium pontium Pignatti, endemico delle isole pontine;
Limonium multiforme Pignatti, segnalato in passato per Ponza ma confermato, recentemente, solo per la Toscana (Scheda di Acta plantarum)

Verso Sud, sulle rupi vulcaniche dei Campi Flegrei potremmo osservare ancora [2], oltre al Limonium virgatum (Willd.) Fourr. var. majus (Guss. Pignatti), il Limonium narbonense Mill. Quest’ultimo rappresenta una sorta di eccezione in questo genere, poichè vive nei prati salmastri retrodunali. Altre specie sono state segnalate in passato ma risulterebbero scomparse:
Limonium cumanum (Ten.) Kuntze, a dispetto del nome pare scomparsa dai Campi Flegrei ed oggi sarebbe osservabile a Capri ed in Penisola sorrentina;
Limonium multiforme Pignatti non più osservato nelle stazioni dei Campi Flegrei.
Altre due specie sarebbero state riportate per errore:
Limonium cancellatum, endemico della Croazia [3]
Limonium cordatum (L.) Mill., subendemico fra Liguria e Francia-Scheda Acta Plantarum.

Limonium narbonense Mill. – Luglio 2013, Cuma
Limonium narbonense Mill. – Luglio 2013, Cuma
Limonium cancellatum (Bernh. ex Bertol.) Kuntze, Agosto 2011, Makarska (Croazia)

Limonium virgatum (Willd.) Fourr. var. majus (Guss.) Pignatti
Famiglia Plumbaginaceae
Forma biologica: camefita suffruticosa (fusti legnosi solo alla base)
Tipo corologico: Euri-mediterraneo (distribuzione intorno al bacino del mediterraneo con estensioni settentrionali e orientali)
Distribuzione in Terra di Lavoro: frequente nelle zone costiere rocciose ma si può osservare, sebbene ben più raro, anche nella zona di costa sabbiosa, sui manufatti.

Riferimenti bibliografici:
[1] Anzalone B., Iberite M., Lattanzi E., 2010. La Flora vascolare del Lazio. Informatore Botanico Italiano 42(1): 187-317.
[2] Motti, R. and Ricciardi, M., 2005. La flora dei campi Flegrei (Golfo di Pozzuoli, Campania, Italia). Webbia60(2), pp.395-476.

[3] Bogdanović, S. and Brullo, S., 2015. Taxonomic revision of the Limonium cancellatum group (Plumbaginaceae) in Croatia. Phytotaxa215(1), pp.1-87.

Lascia un commento

Progetta un sito come questo con WordPress.com
Comincia ora